Mi immagino un collega ipotetico che si è lasciato incuriosire dal "sentito dire" e vorrebbe capire che cosa la tecnologia può fare per lui o per lei. Da dove può iniziare?
- Prima di tutto, una buona conoscenza dell'inglese non fa male, visto che la maggior parte dei servizi, almeno di quelli più recenti, non hanno (ancora) interfacce in italiano.
- Trovare un collega un po' più esperto che sia in grado di fare da "tutor", sappia consigliare, indirizzare, supportare tecnicamente.
- Passare qualche ora su internet cercando, lasciandosi trasportare dai link, magari iniziando con una ricerca su Web 2.0 o su tecnologie in didattica.
- Iscriversi a qualche comunità online, magari orientata alla didattica o alle tecnologie in didattica, e partecipare alle discussioni.
- Provare i vari servizi che più lo incuriosiscono, creando l'account necessario. Ad esempio, aprire un blog, creare un wiki, fare del social bookmarking, crearsi una rete di contatti...
- Individuare un semplice progetto didattico in cui sperimentare, e decidere quale può essere il servizio Web 2.0 che più si attaglia al progetto scelto. Il confronto con esperti del settore può essere utile ad operare una scelta più mirata.
- Se gli studenti sono abbastanza maturi ed esperti, ci si può far aiutare da loro nello scoprire ed utilizzare le caratteristiche dello strumento scelto nel corso del lavoro sul progetto.
- Verificare i risultati in termini di apprendimento, di partecipazione, di qualunque altro indicatore di valutazione si ritenga importante per l'attività scelta. Forse per i primi esperimenti una vera e propria griglia deve essere molto flessibile o addirittura costruita in itinere.
- Condividere i risultati e le riflessioni con la propria rete di contatti e con i propri colleghi in istituto.
- Se possibile, continuare a ripetere questi stessi punti, magari insieme a qualcun altro, o diventando lui stesso tutor di un collega.
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