mercoledì 16 aprile 2008

Da dove partire?

Mi immagino un collega ipotetico che si è lasciato incuriosire dal "sentito dire" e vorrebbe capire che cosa la tecnologia può fare per lui o per lei. Da dove può iniziare?

  1. Prima di tutto, una buona conoscenza dell'inglese non fa male, visto che la maggior parte dei servizi, almeno di quelli più recenti, non hanno (ancora) interfacce in italiano.
  2. Trovare un collega un po' più esperto che sia in grado di fare da "tutor", sappia consigliare, indirizzare, supportare tecnicamente.
  3. Passare qualche ora su internet cercando, lasciandosi trasportare dai link, magari iniziando con una ricerca su Web 2.0 o su tecnologie in didattica.
  4. Iscriversi a qualche comunità online, magari orientata alla didattica o alle tecnologie in didattica, e partecipare alle discussioni.
  5. Provare i vari servizi che più lo incuriosiscono, creando l'account necessario. Ad esempio, aprire un blog, creare un wiki, fare del social bookmarking, crearsi una rete di contatti...
  6. Individuare un semplice progetto didattico in cui sperimentare, e decidere quale può essere il servizio Web 2.0 che più si attaglia al progetto scelto. Il confronto con esperti del settore può essere utile ad operare una scelta più mirata.
  7. Se gli studenti sono abbastanza maturi ed esperti, ci si può far aiutare da loro nello scoprire ed utilizzare le caratteristiche dello strumento scelto nel corso del lavoro sul progetto.
  8. Verificare i risultati in termini di apprendimento, di partecipazione, di qualunque altro indicatore di valutazione si ritenga importante per l'attività scelta. Forse per i primi esperimenti una vera e propria griglia deve essere molto flessibile o addirittura costruita in itinere.
  9. Condividere i risultati e le riflessioni con la propria rete di contatti e con i propri colleghi in istituto.
  10. Se possibile, continuare a ripetere questi stessi punti, magari insieme a qualcun altro, o diventando lui stesso tutor di un collega.
Questo è un po' quello che sta capitando a me, un po' quello che vorrei che potesse succedere nella mia scuola.



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