Interessante questione linguistica.
Dunque, prima di tutto sia chiaro che considero ridicole le mode terminologiche che ci affliggono, in modo particolare nel mondo della scuola italiana. La scuola elementare non cambia solo perché adesso si chiama primaria, e così via.
Però le parole dicono anche il pensiero di chi le usa, fortunatamente. Nel post di RashKath nel blog educatorslogin, un blog di insegnanti indiani, si trova un paio di volte questa associazione "teaching learning". Ad esempio, l'autrice afferma "I am exploring new strategies for teaching learning mathematics". Un plauso a lei, un plauso per "mathematics" all'inglese o alla francese, al plurale e non, come diciamo noi, "matematica" e gli statunitensi "math" al singolare. Un plauso soprattutto per questo modo di dire: "teaching learning mathematics". Lei non insegna la matematica: lei insegna ad apprendere la matematica.
Oddio, è chiaro che se io ti insegno ad apprendere la matematica, intanto che io ti insegno ad apprendere, tu apprendi ad apprendere la matematica, ma apprendi anche la matematica. I classici due piccioni con una fava. Con il valore aggiuntivo che tu, una volta che io non ci sono più, sei comunque in grado di apprendere la matematica...
Secondo me vale la pena rifletterci. E vale la pena anche perché i processi di apprendimento, a differenza della matematica dei nostri imbalsamati programmi, cambiano col passare del tempo...
mercoledì 19 marzo 2008
Insegnare o...?
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